Francesco Leone Commercialista

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Dopo periodi economico-finanziari complessi, come quello che viviamo da tempo, le aziende si trovano ad affrontare un importante giro di boa per organizzare e gestire al meglio la ripartenza a pieno regime del proprio business. La prosperità delle stesse, o la sopravvivenza sarà dettata dalle strategie e dai livelli di controllo interni, che permetteranno di fare la differenza rispetto a quanto fatto in passato o rispetto ai concorrenti più agguerriti.

Per questo motivo, rivestono particolare importanza i “Key Performance Indicators”, ossia gli indicatori di performance dell’azienda, che spaziano dagli indicatori finanziari a quelli di qualità, da quelli di soddisfazione del cliente a quelli inerenti la produzione.

Uno tra i più importanti Key Performance Indicator nell’ambito finanziario è l’ Account Receivable Aging, ossia l’anzianità dei crediti, rispetto al quale è opportuno creare un apposito report.

L’obiettivo di questo KPI è quello di garantire liquidità all’azienda non solo monitorando i crediti incagliati, ma anche lavorando sulla forbice finanziaria per la riduzione dei giorni di incasso.

Inoltre questo KPI è misurabile e monitorabile, e questo facilita il compito del controller o dell’imprenditore che vuole capire e gestire al meglio gli aspetti finanziari del proprio business.

Il calcolo dell’indice è molto semplice ed intuitivo. Si dividono i crediti per fascia di scaduto, tenendo conto della dilazione commerciale accordata. Di seguito la formula:

AGING= Crediti a scadere + Crediti scaduti da 30 gg / Totale Crediti

Di seguito un esempio di AR AGING REPORT:

 Crediti correntiClassi di scaduto
TotalCurrent1-3031-6061-9091-120121-150151+
4.594.519 €4.239.558 €84.795 €156.704 €38.416 €7.653 €9.315 €58.078 €
Incidenza92,3%1,8%3,4%0,8%0,2%0,2%1,3%
Aging94,1%      
Target97,0%      
Gli importi 1-30 – 31-60….. sono espressi in giorni.

Nell’esempio riportato AGING = (€ 4.239.558 + € 84.795) / € 4.594.519

Espresso in formula % AGING = 92,3% + 1,8% = 94,1%

In questo esempio il 94,1% dei crediti sono liquidi, le partite incagliate si trovano nelle ultime due colonne e sono crediti che necessitano di operazioni specifiche ( cessione, messa a perdita ect ), le colonne centrali 31-60 …………..91-120, sono rappresentate da crediti che necessitano di attenzione, con azioni specifiche di recupero crediti.

L’obiettivo del 97% (target 97% della tabella) sembra molto ambizioso, ma è di fatto l’obiettivo che multinazionali di livello adottano nelle loro strategie finanziarie.

L’AR AGING REPORT viene utilizzato anche ai fini dell’accantonamento del fondo rischi su crediti, dove per ogni categoria di scaduto si applica una percentuale di svalutazione crescente al crescere dello scaduto, ed il metodo di calcolo analitico risulta in linea con quanto raccomandato dall’ OIC 15 (Principi contabili).

Strutturare un report per il monitoraggio dei crediti commerciali è indispensabile per molte realtà aziendali che utilizzano la dilazione dei crediti come leva strategica.

Spesso a causa delle operatività quotidiane si perde di vista la visione d’insieme della dimensione dei crediti e della loro evoluzione. Avere a disposizione uno strumento di verifica che spieghi le dinamiche e ne evidenzi eventuali criticità, rappresenta un importante elemento di valutazione dei rischi cliente e di monitoraggio delle condizioni contrattuali concesse.

Di conseguenza, un corretto uso dell’AR AGING REPORT può aiutare a organizzare una strategia aziendale efficiente, che tenga conto in maniera ragionata non solo degli eventuali costi connessi a specifiche decisioni di gestione aziendale, ma approfondisca anche l’effettivo tempo di incasso dei ricavi derivanti da quella strategia e il relativo effetto sulla salute e sulle prospettive di prosecuzione e di crescita del business aziendale.

Iniziare a fare la differenza è importante perchè non è più possibile improvvisare o non tenere conto di alcuni importanti fattori di gestione; con le giuste logiche ed un occhio sempre attento al controllo di gestione si può fare il giro di boa e navigare verso il successo.

Contattami se vuoi approfondire questo tema e desideri una valutazione specifica per la tua azienda.

Francesco Leone in collaborazione con Annamaria Pellegrino