Francesco Leone Commercialista

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Siamo all’inizio del nuovo anno e coloro che intendono avviare una nuova attività , sia liberi professionisti che altri titolari di Partita Iva si chiedono quale sia il regime più conveniente da adottare per il pagamento delle imposte in base alla propria attività professionale .

Vediamo insieme quali sono le nuove norme che regolano questa materia complessa ma utile allo stesso tempo .

Dal 01/01/2016 è in vigore il nuovo regime dei minimi che prevede un’aliquota del 5% su guadagni fino a 30.000 euro e per i primi 5 anni di attività , dopodiché la tassazione salirà al 15% . Per le Partite Iva senza cassa , ovvero non obbligate ad iscriversi ad una cassa previdenziale professionale di categoria ,  l’aliquota contributiva per l’Inps è stata bloccata al 27,2 % , invece dell’innalzamento graduale previsto fino al 33,72 % .

In particolare, per i contribuenti che decidono di aprire una partita iva per attività professionali soggette a iscrizione alla gestione separata Inps, professionisti senza cassa , occorre distinguere due situazioni e cioè soggetti non iscritti ad altra gestione previdenziale e/o che non percepiscono altri trattamenti pensionistici ; e soggetti iscritti ad altra gestione previdenziale e/o titolari di reddito da pensione . Sono i  soggetti non iscritti ad altra gestione previdenziale e/o che non percepiscono altri trattamenti pensionistici ad essere assoggettati all’aliquota del 27,72 % sul reddito fiscale dichiarato , mentre i soggetti iscritti ad altra gestione previdenziale e/o titolari di reddito di pensione , invece, saranno soggetti all’aliquota Inps ridotta al 24% sul reddito fiscale dichiarato .

Per aprire una nuova Partita Iva con un nuovo regime dei minimi, bisogna non superare le seguenti soglie :

  • 30.000 euro di fatturato per i professionisti ;
  • 30 .000 euro per artigiani ed imprese ( prima era 20.000 ) ;
  • 50.000 euro di fatturato per commercianti ( prima era 40.000 ) ;
  • 50.000 euro anche per alberghi e ristoranti ;
  • 40.000 euro per ambulanti di alimenti e bevande ;
  • 30.000 euro per ambulanti di altri prodotti ;

Possono accedere al nuovo regime dei minimi i contribuenti , persone fisiche o esercenti attività di impresa, che percepiscono ricavi specifici ed il criterio per determinare reddito ed imponibile resta lo stesso previsto per il 2015 : ai ricavi annui , che devono restare sotto le soglie sopra indicate, si applica un coefficiente che varia per le diverse attività professionali .

Se nel corso del 2015 i fatturati sono rimasti nel limite dei 30.000 euro e il titolare di Partita Iva ha già usufruito dei primi 5 anni di regime dei minimi al 5% , potrà rientrare nel regime forfettario del 15% e potrebbe rimanerci a vita , se non oltrepassa la soglia dei 30.000 euro di fatturato annuo ; mentre, coloro che sono già in regime dei minimi al 5% possono rimanerci fino alla naturale scadenza del tempo previsto , e passare poi al regime del 15% o , se oltrepassano la soglia di fatturato previsto per la singola attività , entrare in regime ordinario .

Buona scelta !

Ma se hai bisogno di un aiuto nella scelta , puoi contattarmi qui .

Francesco Leone

www.francescoleonecommercialista.it

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