Francesco Leone Commercialista

logo_francescoleone

Il termine preso in considerazione oggi, per questa terza puntata della rubrica “Alfabeto dell’Imprenditore “, è CROWDFUNDING .

Con tale termine si indica un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni. È una pratica di micro-finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing , ovvero processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a iniziative di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali ,  al giornalismo partecipativo fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.  Il crowdfunding è spesso utilizzato per promuovere l’innovazione e il cambiamento,  abbattendo le barriere tradizionali dell’investimento finanziario.

Dal punto di vista dell’Imprenditore , specialmente giovane e con scarse risorse finanziarie, il Crowdfunding rappresenta un potenziale strumento finanziamento delle nuove iniziative imprenditoriali , specialmente in campi ed in progetti innovativi , tecnologici, ambientali, eco-sostenibili ed , in generale, che abbiano un grande “appeal” di interesse da parte degli utenti online più attenti ed evoluti .

Tramite questo strumento, chiunque abbia un progetto o semplicemente un’idea imprenditoriale può presentarlo su uno dei siti web che si occupano di crowdfunding , mettendo in contatto la “domanda” , rappresentata da chi pubblica i progetti in cerca di finanziatori e “l’offerta” rappresentata dagli utenti che intendono investire delle somme di denaro nel progetto .

Viene stabilito dal presentatore del progetto un obiettivo di raccolta, ovvero il budget del progetto. Gli utenti del web accedono e scelgono quale progetto ( o progetti ) sostenere , anche con importi molto piccoli e con modalità di pagamento veloci ( tipo Paypal .. ) .

In teoria, un progetto da 1.000 € potrebbe essere finanziato da 1.000 donatori diversi che donano 1 € per ognuno .

Normalmente, la piattaforma che pubblica il progetto è “neutra” rispetto ai progetti stessi nel senso che non favorisce l’uno o l’altro .

Pertanto , il segreto di chi intende avere successo tramite un processo di Crowdfunding sta nel proporre in maniera interessante , accattivante e convincente il proprio progetto , così da convincere quanti più utenti possibile ad investire nella propria idea .

Ma quali sono i segreti più importanti per portare a termine con successo la propria campagna di raccolta fondi ?

Vediamone alcuni :

1) Ogni piattaforma di crowdfunding richiede di impostare un tempo entro il quale vi date come obiettivo la raccolta della cifra che vi serve. Però più tempo non significa più soldi, anzi. Le campagne più brevi sono quelle che hanno maggior successo: una scadenza ravvicinata, infatti, incoraggia i potenziali donatori a fare presto, senza rimandare e, quindi a versare subito il proprio contributo. Un tempo massimo di 20/30 giorni potrebbe rivelarsi la scelta giusta.

2) Le campagne di raccolta fondi sulle piattaforme dedicate devono proporre prodotti o servizi che gli utenti pensino possano essere loro utili o possano piacere loro. Ma non limitatevi a questo. Raccontate la storia del vostro progetto e fatelo in modo coinvolgente, condividete il vostro sogno con chi legge e fatelo sentire parte del progetto.

3) Le parole, le foto e gli schemi, però non sono tutto: un video, breve, può fare la differenza. E magari un video in cui siete voi stessi, in prima persona, con la vostra faccia, a presentare la vostra idea a chi guarda. Dare un volto e una voce ad un progetto lo rende più reale e concreto, più affidabile e, quindi, invoglia gli utenti ad investire.

4) Chiunque investa in qualcosa si aspetta di avere qualcosa in cambio, è evidente. Prevedete sempre, dunque, delle diverse forme di “ricompensa”, magari proporzionate alla somma donata. Secondo alcuni studi, sette livelli diversi di ricompensa sono la scelta giusta per avere il miglior risultato. I progetti con sette livelli di ricompensa raggiungono hanno il 50 per cento di possibilità di avere successo.

5) Ci sono moltissime piattaforme di crowdfunding, sia in Italia che in tutto il Mondo . Ma non tutte vanno bene per qualsiasi progetto. Ci sono quelle dedicate al finanziamento di obiettivi individuali, quelle pensate per i prodotti high-tech, quelle destinate ai progetti che riguardano l’arte e la cultura, quelle per chi crea idee ecosostenibili e perfino quelle che ospitano anche petizioni e raccolte di firme. Scegliere la piattaforma adatta al vostro prodotto è fondamentale per raggiungere i potenziali donatori interessati e per non rischiare che la vostra campagna si perda in mezzo ad altre di natura completamente diversa

Ora sei pronto a lanciare il tuo progetto di Crowdfunding !

Se vuoi approfondire questo argomento e ricevere ulteriori consigli o indicazioni sul tema del Crowdfunding puoi scrivere a info@studioleone.biz o commentare questo articolo .

Francesco Leone

www.francescoleonecommercialista.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *